Theremino-Dolfrang

Theremino è un sistema Open Source, per collegare i computer con il mondo reale.

Si tratta di un dispositivo di Input/Output, direttamente collegabile via USB a vari tipi di PC, senza necessità di appositi driver, utilissimo per sperimentazioni con sensori di vario genere e molto semplice nelle modalità di funzionamento. 

Come specificato sulle relative pagine web: «Scopo e filosofia del sistema Theremino sono la didattica e la collaborazione. I collaboratori si occupano solo di ricerca e contribuiscono collettivamente al miglioramento del sistema. I risultati sono condivisi e devono rimanere liberi».

La gestione del dispositivo avviene tramite il software open source HAL (Hardware Abstraction Layer) di immediata comprensione, facile da gestire e ben documentato. 

Dolfrang è un software di acquisizione open source, semplice e poco invasivo per le risorse del PC, che permette l'acquisizione fino a 24 canali con frequenza di campionamento fino a 500 Hz per un periodo di tempo fino a 600 minuti, mentre si visualizzano i dati e contemporaneamente li si scrivono su file.

Il formato dei file di uscita è il SAF (SESAME ASCII), che può essere letto da tutti i più importanti software per la geologia. I campi sono separati con un carattere di tabulazione in modo da facilitare l’importazione in Excel. I valori sono tarati in Milli Volt o in Micro Volt, tenendo anche conto del guadagno in tensione dei pre-amplificatori. Il numero di decimali è variabile in modo da avere sempre la massima risoluzione, con il minimo possibile di caratteri.

Tale software viene normalmente usato per sondaggi HVSR o con una terna di geofoni e con tre moduli GeoPreamp o con il nuovo modulo ADC24.

 

 

Il sistema Theremino-Dolfrang è un acquisitore dati per sondaggi HVSR, realizzato in modalità DIY (Do It Yourself) e collegato al PC via USB. Le applicazioni qui presentate si rivolgono prevalentemente al caso degli edifici.

Tra i vari temi di Ingegneria Civile si focalizza l'attenzione sull’approfondimento della conoscenza mediante misure sperimentali sia per gli edifici storici sia per il riuso del costruito.

Nell'ambito della identificazione dinamica di un fabbricato il confronto tra un modello matematico della struttura dell’edificio e una misura del modo di vibrare fondamentale consente di tarare lo strumento numerico, se non di focalizzare l’attenzione sulla probabile presenza di un difetto strutturale.

Questo è nello spirito del metodo di Nakamura (elaborazione dei segnali acquisiti con lo strumento di cui si tratta) applicato agli edifici. Mi sovviene che esista una regola tecnica in Giappone per il controllo delle pile da ponte ferroviarie mediante misura dei microtremori alla sommità.

L’argomento genera curiosità tra gli addetti al settore, ma ancora gli attuali costi di una strumentazione disperdono la maggior parte degli entusiasmi. Inoltre, essendoci poca conoscenza sulla composizione e sul funzionamento dello strumento, la prospettiva di dover investire ulteriori risorse in una conoscenza specialistica raffredda quel poco di curiosità che resta.

Ma sono ormai terminati quei tempi in cui il tecnico di turno esibiva l’oggetto risolutore, un black box che esorcizzava il problema e forniva la soluzione come un oracolo. Un certo tipo di industria e il mondo Makers hanno reso disponibili a costi accettabili le strumentazioni di misura, spostando l’attenzione dalla materialità dell’oggetto alla immaterialità della conoscenza. Per il resto è la stessa natura umana che compie i passi lungo il cammino della evoluzione, dato che ormai la discontinuità si è già formata.

Quindi, constatando il modesto quantitativo di letteratura sull’argomento si prova a dare un contributo open source con alcuni scritti in materia, sperando di contribuire a generare quella sana meraviglia correlata alla passione per il proprio lavoro.